venerdì 13 marzo 2009

Risposta a: "Lettera a un ragazzo del 2009" di Beppe Grillo

Caro Beppe,
spero di poterti chiamare così. Sono una ragazza di 24 anni, nata nel 1984 in dicembre. Sono una ragazza che da un pò di tempo si interessa di politica e che legge spesso il tuo blog.

Quando ho letto la tua lettera mi sono detta che forse forse magari potevo risponderti anche io oltre agli altri che hanno risposto come commento sul tuo blog. Ma senza passare dai commenti, utilizzando invece un mio spazio personale.

La mia risposta è semplice, tu dici che quando eri bambino l'aria e l'acqua erano pulite oltre ad elencare varie cose. Beh anche io quando ero bambina avevo sia aria sia acqua abbastanza pulite, potevo tornare a casa da sola da scuola e tante altre piccole cose che anche tu hai gentilmente elencato.

Ma come tu hai affermato a me manca un futuro. Ho un presente, ho un passato, ma non so se ho un futuro. Non sono l'unica in questa situazione. Anche i miei genitori, che sono degli anni 60, non se la passano molto meglio. C'è una crisi mondiale oltre che una crisi italiana senza precedenti. O meglio si un precedente lo ha. Si chiama fascismo. Ha anche il nome del Duce. Bene ora abbiamo un nuovo duce.
Ma questo Duce è più subdolo, più velenoso. Perchè non fu come con Mussolini, che con la forza conquistò il potere. Ahimè questo nuovo Duce, ha preso il potere con un'altra forza, quella di mandare in coma il cervello delle persone.

Oramai per i suoi discepoli è un Santo quasi come Gesù Cristo. Lui fa tanto per le aziende. Come se l'Italia fosse un paese basato sulle aziende. L'Italia come dice la nostra Costituzione è una repubblica basata sulle persone e sul lavoro. Non sugli amici del nuovo duce. Non sui mafiosi come il nuovo duce.

Sinceramente non è questa l'Italia che sogno, voglio cambiarla, ma non posso.
Più che parlare con tutti di quanto sia subdola questa dittatura di quanto sia tutto così così senza scopo. Di quanto Berlusconi abbia manipolato le menti di tutti e poi mi sento dire: "Ma su lui è fatto così, scherza" a tutte le battute che lui fa. Gli si perdona tutto come se fosse un bambino, si ok ne ha l'altezza ma non è un bambino è il nostro capo di governo! Come fa la gente a non rendersene conto?

Questa Italia sta morendo. Dissanguata dalla destra.

Io non mi arrendo e tu?

Però a una domanda vorrei una risposta. Cosa posso fare per cambiare tutto ciò? cosa?
Vorrei entrare in politica, in parlamento per rinnovarlo dall'interno. Ma come? con chi?

Io chiedo aiuto a te, all'Unione Europea, a qualsiasi persona.

L'Italia sta morendo. Vogliamo lasciarla morire?

Nadia

la lettera di Beppe la trovate qui: Lettera a un ragazzo del 2009
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1 commenti:

pdm ha detto...

Avevo letto anch'io la lettera di Beppe e la tua risposta esprime i miei stessi pensieri e le mie stesse perplessità (per non chiamarle paure o angosce)... l'unica differenza è che io sono nato a Luglio non a Dicembre, anche l'anno è lo stesso ;-) ... In bocca al lupo per questo tuo nuovo blog!

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